Sai come verificare se l’acciaio è saldabile? Ecco tutti i segreti degli esperti.

Nell’industria e in special modo nella carpenteria meccanica la saldatura è uno dei processi di assemblaggio più importanti. In certi casi questo delicato passaggio della produzione può però diventare ostico e creare diversi grattacapi.

In genere i problemi si presentano quando nella procedura si sono trascurati alcuni elementi. Vediamo insieme quali.

Le 3 chiavi per la saldabilità perfetta

Quando si progetta l’unione mediante saldatura, bisogna considerare diversi fattori. In particolare vanno valutate:

  1. le trasformazioni chimico fisiche e microstrutturali che possono avvenire nei materiali durante la saldatura;
  2. le condizioni e le procedure con le quali s’intende effettuare la giunzione;
  3. le probabili distorsioni o rotture dovute alle tensioni generate da vincoli alle dilatazioni e contrazioni della struttura nel suo insieme.

Le trasformazioni chimico fisiche e microstrutturali sono l’aspetto più importante e rappresentano spesso l’unico problema per la saldabilità.

 

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Quando un acciaio è saldabile

Affinché un acciaio possa definirsi metallurgicamente saldabile, è necessario considerare la sua composizione chimica e il suo indice di saldabilità.

La durezza delle microstrutture dipende infatti strettamente dalla composizione chimica dell’acciaio che acquista un ruolo fondamentale ai fini della saldabilità.

Esiste una correlazione tra la durezza e la composizione chimica dell’acciaio esprimibile come carbonio equivalente (CE).

Secondo tale correlazione, la saldabilità può esprimersi con il dato del tenore di carbonio equivalente:

 

  • CE<0,30%: non esistono particolari inconvenienti che possano compromettere l’integrità del giunto
  • 0,30% < CE < 0,50%: gli acciai manifestano una grande variabilità di comportamento
  • CE > 0,50%: occorrono particolari precauzioni talvolta insufficienti per evitare l’eccessivo infragilimento della zona saldata e la formazione di cricche

Il dato del tenore di carbonio equivalente è reperibile dai certificati di qualità del materiale 3.1.

Per evitare problemi di saldatura, che nei maggior parte dei casi si rilevano immediatamente ma a volte malauguratamente solo quando il prodotto è finito e nelle mani del tuo cliente, c’è un modo semplice e immediato.

Ogni volta che compri l’acciaio condividi con il fornitore queste tre informazioni:

 

  1. quale sarà l’impiego
  2. a quali lavorazioni è destinato il prodotto
  3. come vuoi che sia composto il materiale dal punto di vista meccanico, chimico e superficiale.

 

Nel caso della saldatura, ad esempio, per il fornitore è molto importante sapere se il materiale richiesto da un cliente verrà poi sottoposto a questo procedimento, perché si dovrà accertare che il tenore di carbonio equivalente dell’acciaio sia inferiore allo 0,30%.

Le specifiche tecniche dei materiali da acquistare vanno pertanto definite nei dettagli senza sottovalutare le implicazioni delle lavorazioni a cui viene  destinato l’acciaio.

 

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Alessandra SangoiAlessandra Sangoi

CEO

 

 

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