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Laminazioni a confronto: alcune informazioni a caldo

Nel mondo dell’acciaio, ciò che conta sono la qualità e la personalizzazione dei materiali e della produzione.

Una buona personalizzazione assicura una fornitura di acciaio con le caratteristiche idonee all’impiego finale del prodotto acquistato.

Personalizzazione come sinonimo di qualità

La personalizzazione agevola il processo di acquisto, riduce i rischi di non conformità della fornitura e ottimizza i tempi di produzione.

Analizzando con maggior attenzione i criteri per l’individuazione dei materiali capaci di assicurare conformità ai requisiti specifici di impiego, è possibile ottimizzare il prodotto e ottenere un risultato di alta qualità.

Ciò che distingue un buon fornitore d’acciaio da uno meno buono non è solo l’acciaio che ti offre, ma anche tutto quello che c’è intorno alla fornitura.

Questo significa anche personalizzazione: non solo dell’acciaio stesso, ma anche di tutto quello che gli ruota attorno, come l’assistenza, la gestione della logistica, la gestione degli ordini e la programmazione della fornitura.

Le materie più adatte potranno poi essere lavorate con diverse tecniche, a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Processi personalizzati per i migliori risultati

A seconda quindi del prodotto in acciaio da acquistare, è necessario saper distinguere i processi che consentono di ottenere le caratteristiche tecniche volute. Tra i più basilari processi ai fini dell’ottenimento di importanti caratteristiche dell’acciaio impiegato, c’è la laminazione.

Si tratta di un procedimento meccanico che permette ad un materiale di ridurre il proprio spessore.

Accade che i due rulli cilindrici, posti ad una distanza minore rispetto allo spessore del prodotto da affinare, ruotino su sé stessi e accolgano fra di essi il materiale.

Il materiale, costretto a trazione, tende a ridursi drasticamente, ovvero a laminarsi. La laminazione provoca quindi un allungamento e un allargamento del materiale.

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La laminazione dei coils

La laminazione è prevista anche nei processi di produzione di coils da cui si ottengono i nastri e le lamiere in acciaio. Uno dei criteri per differenziare le caratteristiche dei coils è costituito proprio dalla laminazione che distingue i coils in laminati a caldo e laminati a freddo.

Per i coils ottenuti da laminazione a caldo gli spessori sono generalmente compresi tra 1,50 mm e 12 mm.

Il ventaglio di caratteristiche metallurgiche ottenibili nei coils a caldo è molto vasto. I parametri di processo della laminazione a caldo che influiscono sulle caratteristiche metallurgiche sono le temperature di riscaldo, di ingresso,  di fine laminazione e di avvolgimento.

Con la regolazione della temperatura di avvolgimento che si effettua mediante il raffreddamento accelerato si tende a privilegiare la duttilità in funzione degli impieghi previsti, ivi compresa una eventuale rilaminazione a freddo.

Ci sono impieghi finali che consentono l’utilizzo del coil nello stato grezzo della laminazione a caldo. Alcuni esempi possono essere rappresentati dalla produzione di coperchi di compressori, particolari di auto, bombole, longheroni per automezzi, containers, scaffalature che vengono realizzati principalmente con acciai a basso tenore di carbonio e microlegati.

Le differenze tra le laminazioni a freddo e a caldo

Per nastri e coils con spessori al di sotto di una soglia posizionata intorno a 1,50 mm si ricorre alla rilaminazione a freddo. È necessario però precisare che l’evoluzione tecnologica rende il confine delle caratteristiche dei materiali ottenuti con laminazione a freddo e a caldo sempre più labile.

Gli impianti di laminazione a freddo permettono di ottenere una riduzione dello spessore fino al 70/80% dello spessore di partenza. Con la tecnica della doppia riduzione intervallata da ricottura si può arrivare a spessori inferiori a 0,15 mm.

Per ripristinare la duttilità adeguata all’impiego dei coils laminati a freddo viene effettuata una ricottura seguita da una laminazione di finitura.

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La laminazione di finitura può avere uno o più dei seguenti obiettivi:

-modificare la capacità di snervamento nei lamierini da stampaggio

-migliorare la planarità

-incrementare la durezza

-conferire la necessaria rugosità

-sviluppare una rigidità controllata.

Come scegliere il tipo di nastro in relazione al tipo di laminazione subita

Per scegliere il giusto prodotto in acciaio, è necessario ricorrere a una strategia di personalizzazione e a uno studio del materiale più idoneo in funzione dell’impiego finale.

La laminazione subita dal coil va considerata in relazione al tipo di superficie, alle caratteristiche meccaniche ed alla malleabilità.

Stanti i vari parametri da considerare, è necessario rivolgersi a degli esperti in grado di analizzare l’importanza delle caratteristiche del prodotto finito e quindi di stabilire quale sia il processo più adeguato per ottenerlo.

A chi affidarti?

Data l’importanza della scelta del prodotto più adatto per l’impiego finale, puoi affidarti a Sangoi. Da oltre 45 anni lavoriamo per soddisfare le esigenze del cliente.

I metodi di analisi degli obiettivi e l’organizzazione scrupolosa dei processi più indicati sono alla base della nostra attività. Il sistema di consulenza e lo studio dei materiali porterà a comprendere il procedimento migliore da attuare per produrre laminati di qualità e adatti a scopi specifici.

Abbiamo pensato ad un metodo speciale per te: sia chiama Steel Up® Formula, ed è un insieme di servizi e opportunità a cui hanno accesso i clienti di Sangoi.

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Alessandra SangoiAlessandra Sangoi
CEO

 

 

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